Ci sono tre parole per definire la tua casa?
Ampia, cercata, viva.

Ti rifai sempre il letto?
Sì.

Cosa osservi dalla finestra?
Un residenza di suore e una statua della Madonna con coroncina che si illumina la sera. Almeno sono vicine silenziose.

Chi non inviteresti mai?
Chi controlla i granelli di polvere sui mobili.

Cosa noti nelle case degli altri?
I libri, le foto e, se riesco, anche cosa hanno nel frigorifero.

Hai un nascondiglio segreto?
Magari!

Quale animale non domestico vorresti tenere in casa?
Non vorrei neanche un cane o un gatto, figuriamoci altro.

Di cosa parli in ascensore?
Abito al primo piano e uso le scale.

Che scusa trovi per non uscire?
La pressione bassa o le pulizie di casa (che poi non faccio).

Scarpe, ciabatte o piedi scalzi?
Ciabatte. Al momento ci sono troppi pezzettini di Lego e briciole di biscotti per camminare scalzi.

Quale accessorio per la casa non compreresti mai?
Tutti i tipi di soprammobili.

Da quanto tempo non pulisci la cucina?
Due giorni. Per fortuna oggi ci ha pensato mio figlio di sei anni, ma so che non succederà più.

Casa nel caos e arrivano ospiti inattesi. Che fai?
Casa mia è sempre nel caos e gli ospiti se ne devono fare una ragione. In extremis ho la fortuna di avere molti armadi a muro dove nascondere qualsiasi cosa e dare una parvenza di ordine.

La cucina è fatta solo per cucinare?
No, è il cuore della casa per me. È il luogo per cucinare, chiacchierare, discutere con il mio compagno, prendere decisioni, fare le confidenze con le amiche e ascoltare in silenzio la musica.

Cosa scriveresti sul citofono al posto del cognome?
Entrate e sorridete.

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