L’impianto TMB
Il 22 gennaio 2014 un’indagine della Procura della repubblica di Milano porta all’arresto di 6 persone e scopre un intreccio di affari che ha ripercussioni anche a Borgo Montello. Tra gli arrestati risulta Francesco Colucci, presidente della società Unendo, proprietaria del 49% del capitale della società pubblico-privata LatinaAmbiente, il cui amministratore delegato, Bruno Landi, fedelissimo di Manlio Cerroni, è implicato nell’inchiesta sui rifiuti romani.
L’indagine avrebbe “evidenziato varie condotte illecite che vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla corruzione, alle attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, in ordine alla aggiudicazione dell’appalto per l’esecuzione dei lavori di bonifica del sito ed allo smaltimento dei rifiuti in siti di proprietà, previa fraudolenta declassificazione degli stessi da pericolosi a non pericolosi, con l’ottenimento di ingiusti profitti”.
La società di Colucci è aggiudicataria dell’appalto del contestato impianto TMB per il Trattamento Meccanico Biologico nella discarica di Montello. L’impianto desta forti preoccupazioni tra cittadini, comitati e associazioni ambientaliste:
- per la mancanza delle necessarie autorizzazioni
- per l’impatto ambientale in un territorio già esposto a livelli di inquinamento elevati
- per i comportamenti delle amministrazioni pubbliche, in particolare della Regione Lazio e del Comune di Latina che hanno autorizzato l’impianto sebbene non ancora realizzato
- per il coinvolgimento della stessa società di Colucci nelle inchieste giudiziarie sul sistema illegale che gestiva il ciclo dei rifiuti nel Lazio.
Che cos’è un impianto TMB su Wikipedia.
Le notizia dell’arresto sul Messaggero.