Paesaggi persi in un ricordo
Il mio progetto è un osservatorio che vuole proiettare spazi possibili, lontani dalla capacità di identificare in una montagna un cumulo di scarti. La geografia di un piccolo borgo è stata modificata con l’impossibilità di vedere quello che prima rappresentava l’identità. Ha generato paesaggi non più visibili ad occhio nudo ma persi in un ricordo, incorniciato in un oracolo. Gabriele Rossi
Nella foto la strada che costeggia l’area archeologica di Satricum, un‘antica città fondata dai Latini, attualmente Borgo Le Ferriere.